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Da 11 giorni oramai siamo tutti con il naso tappato e la depressione da cappa… per curiosità sono andata a vedere tra le varie stazioni della regione quali sono andate peggio e indovinate? Le due stazioni di fondo urbano di Vicenza (quartiere Italia e Ferrovieri) hanno fatto il record il venerdì 17 (manco a dirlo) con rispettivamente 130 e 131ug/m3... niente male, penso che questi numeri non si vedessero da parecchio!
Purtroppo non mi sono salvata un po’ di dati da analizzare, ma sarebbe interessante capire come mai a Vicenza il picco sia stato il 17 mentre a San Bonifacio il 16 (stazione di traffico però, non di fondo urbano).
Comunque dai, le politiche di contenimento delle polveri stanno andando bene no? Non investiamo nella mobilità pubblica e leggera, guardiamo come ebeti il traffico crescere ogni giorno e poi ci meravigliamo che la qualità dell’aria oltre che lo stress da traffico peggiorino… non ci servono le auto elettriche, ci servono MOLTE MENO AUTO!
- Informazioni sull'autore: Denise Pernigotti
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Finalmente qualche giornale comincia a parlare di PM10, ma mi sembra evidente lo scarso interesse generale per l’argomento… del resto se non interessa il problema della siccità figuriamoci quello dei nostri polmoni. Sono cose che non riesco a comprendere ma … pazienza bisogna farsene una ragione, la lungimiranza non è evidentemente una qualità molto diffusa tra gli umani.
Con concentrazioni di polveri eccezionali, che arrivano anche oltre i 130ug/m3 nelle zone più trafficate, noi restiamo in una allerta arancione, che a mio parere è completamente disattesa dalle amministrazioni locali (almeno a Vicenza io di vigili non ne vedo).
E l’allerta non diventerà rossa su tutta la regione, almeno non domani, a meno che non facciano una deroga all’attuale metodo per deciderla che come ho già avuto modo di dimostrare non è fatta per lanciare le allerte prima ma solo per toglierle prima.
Dunque facciamo i conti: domani chi farà il bollettino avrà alle spalle al massimo 7 giorni di sforamento della soglia di legge e una previsione a tre giorni di superamenti locali … fanno 10giorni ma a macchia di leopardo e tutto dipenderà dalle concentrazioni del 13 febbraio. In pratica allerta verde o rossa dipenderà da una manciata di microgrammi a caso, altro che dal formidabile sistema previsionale SPIAIR!
Ah ovviamente spero di sbagliarmi e che un minimo di decenza, con questi valori di PM10, suggerisca di fare un bollettino straordinario… se solo interessasse a qualcuno provare veramente almeno a ridurre la crescita delle concentrazioni…
Tra l’altro consiglierei ai previsori di non fidarsi troppo del modello in presenza di nebbia, non è detto che il wet scavenging funzioni come previsto…
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Per celebrare l’allerta 1 da oggi, quando evidentemente dovremmo entrare in allerta 2 viste le previsioni, se si facesse almeno finta di voler contenere la crescita delle polveri… che il modello prevede andare fuori scala massima da domani. Del resto nulla si fa per evitarlo. Io mi sento la gola pizzicare già da domenica, e voi?
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È una riflessione che spero i miei ex colleghi facciano ogni tanto… impegnarsi e realizzare un bel sistema previsionale che non viene usato come dovrebbe e che addirittura fornisce un alibi agli amministratori di turno, che possono riempirsi la bocca con il super sistema previsionale e avere l’alibii per non fare niente… ne vale la pena?
il sistema SPIAIR dovrebbe migliorare la gestione delle allerte PM10 con l’obiettivo di ridurne le concentrazioni e tutelare la salute delle persone, giusto? Una mancata allerta in una domenica in cui le persone escono e respirano dovrebbe essere più o meno come una mancata previsione di neve in pianura per un previsore meteo… una cosa che FA NOTIZIA… e invece?
SPIAIR come qualsiasi meteorologo di turno sapeva benissimo che la tendenza dei PM10 era al rialzo ben oltre i quattro giorni, e il sistema dava molto oculatamente la tendenza già venerdì 10/02/23 e probabilmente già dai giorni precedenti. E nonostante questo la regione è stata lasciata in allerta zero per tutto il weekend… respirate a pieni polmoni gente!
Eh ma il bollettino è basato sulle misure del giorno precedente e giovedì le concentrazioni erano basse… ma allora veramente stiamo a pensare alla burocrazia e non alla salute delle persone… o no? Fate qualcosa ragazzi, fate una reperibilità o un bollettino straordinario in questi casi oppure veramente SPIAIR serve solo a togliere le allerta PRIMA e MAI a diramarle prima!
Mi sbaglio? Fate un po’ i conti, per me l’impressione è questa ed era ovvio fin dall’inizio che fosse così.
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Alta pressione e il vento di fohen in quota, le condizioni ideali per il ristagno degli inquinanti… così arriviamo oltre i 120µg/m3 di PM10 e quasi altrettanti di PM2.5 su tutta la regione (da notare che i superamenti del PM2.5 nei grafici ARPAV restano blu).
Ma i modelli che ne sanno se il fohen arriva o non arriva fino al suolo a Verona, forse sì e l’aria è secca e pulita o forse no e l’aria resta umida e inquinata… un’altra scommessa persa per l’ingenua SPIAIR che si fida ciecamente dei modelli senza metterci l’esperienza e la cautela dei previsori… ahi che granchio!
Ma cosa importa aver messo l’allerta a livello zero a Verona e livello 1 altrove? Tanto chi se n’è accorto che a Vicenza siamo al livello 1? Io ho visto il solito traffico e le solite code… con le polveri sottili oltre i 100μg/m3!!!
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Abbiamo sforato la quota di 60 giorni all’anno di superamento della soglia dei 50μg/m3 per i PM10, essendo il limite di legge a 35 giorni. A Vicenza però non ancora perché per due giorni, il 25 e il 26 siamo rimasti rispettivamente a 50 e 49μg/m3...🤣
il risultato è anche che Vicenza, grazie evidentemente alla sua aria molto più salubre di quella di Padova, è rimasta anche fuori dall’attuale allerta rossa. Le conseguenze di 1μg/m3 sopra o sotto sono veramente incredibili soprattutto pensando che non è dato sapere qual’è la rappresentatività spaziale nonché l’ incertezza di questa misurazione! In effetti è interessante che San Bonifacio poveretta è tartassata (70 superamenti e attualmente in allerta rossa) avendo però come stazione di riferimento una stazione di traffico urbano… Vi immaginate cosa succederebbe a Vicenza se invece di considerare la stazione Quartiere Italia (stazione di fondo urbano, ovvero non su una strada) considerassimo una stazione su viale Milano? In quel caso Vicenza penso che sarebbe ben oltre i 70 superamenti dato che il traffico in città dopo il COVID è peggiorato sensibilimente…
Ragazzi, siamo seri, non servono arbitrarie allerta gialle, rosse o blu, serve una mobilità sostenibile e una politica che se ne occupi! Ho scoperto Città 30, ve ne consiglio la lettura e la diffusione.
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Dai segnali del mio apparato respiratorio (pizzicore in gola, aria maleodorante) supponevo che ci fossimo anche se le centraline a quanto pare sanno comunque valori più basso di quello che mi aspetterei. Ad ogni modo da oggi (giovedì) siamo in allerta 1. Vorrei capire se qualcuno in città intravede qualche vigile per far rispettare le limitazioni al traffico, perché o non lo vedo più.
Le previsioni sono per alta pressione per i prossimi giorni, ma immagino che faranno la solita deroga per la vigilia… dai che superiamo il limite dei 60 giorni oltre i 50ug/m3 (con il limite di legge dei 35 giorni) ci siamo quasi!
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Vedo stasera che il sito arpav è stato aggiornato, e per un attimo mi sono illusa che fosse migliorato… ma invece risulta disordinato ed è ancora più complicato accedere ai dati “in diretta”. Mentre prima in un’unica pagina erano visibili tutte le stazioni adesso è necessario sfogliarle una alla volta, perdendo completamente la visione di insieme.
Notare le differenze di https://www.arpa.veneto.it/dati-ambientali/dati-in-diretta/aria/qualita-aria-dati-in-diretta con il sito di arpa Emilia-Romagna https://www.arpae.it/it/temi-ambientali/aria/dati-qualita-aria/stazioni-fisse e air pollution in Italy https://aqicn.org/map/italy/ a pensare male…
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