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Purtroppo pare proprio che avessi ragione, SPIAIR non viene usato per cercare di evitare l’accumulo di polveri sottili ma piuttosto a evitare di prolungare le allerte quando sarebbero giustificate dal modello stesso!
È veramente imbarazzante leggere il comunicato stampa di oggi di ARPAV, in pratica per oggi il modello prevede superamenti fino a 80μg/m3 e anche oltre per domani... e ARPAV annuncia gioiosamente che siamo al livello 0 di allerta... la regione è tutta verde!
Qualcuno potrebbe spiegare loro che ieri e l’altro ieri i valori sono stati appena sotto la soglia ma solo in alcune stazioni a Treviso e Vicenza ma che oggi, domani e dopodomani i valori saranno bel oltre i limiti in tutta la regione? I dati ci sono, i tecnici hanno lavorato benissimo, chi è a Padova, in sede centrale, che non vuole vederli?
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Il senso dichiarato di SPIAIR è quello di anticipare le allerte rosse e quindi di ridurre l’aumento di PM10 in situazioni di accumulo. Quello che in questo blog purtroppo osservo è che la scelta delle stazioni di monitoraggio e un utilizzo strumentale del modello serve piuttosto a non dichiarare l’allerta rossa o ad anticiparne la fine, come ho osservato nel caso appena passato di Verona.
La situazione che si sta prospettando sarà una verifica, infatti come anticipato ieri a Vicenza e a Treviso le concentrazioni sono rimaste intorno ai 50μg/m3 (che è il valore che non bisognerebbe superare), casualmente sotto nelle stazioni selezionate da SPIAIR e sopra altrove come ai ferrovieri... cosa succederà domani dato che oggi probabilmente saremo sotto i limiti? Si ricomincia da zero a contare i giorni di superamento nonostante il modello preveda un forte accumulo?
Ancora interessante notare che il modello per domani continua a mostrare le sue emissioni primarie, suppongo ... se è così significa che manca l’effetto moltiplicativo dei centri urbani nel folle traffico post pandemia ... soprattutto al venerdì e alla faccia dell’allerta rossa!
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Un po’ di vento ė riuscito a superare le Alpi e a ripulire un po’ l’aria sul Veneto, ma non tanto quanto previsto da SPIAIR e soprattutto non abbastanza su Vicenza e Treviso, almeno per ieri... per la verità anche sulla parte orientale verso Venezia ieri si sono superati i limiti, ma da quel lato oggi è entrato un po’di vento nord/orientale che fa ben sperare. Su Vicenza e Treviso invece non so se basterà... e siamo a 22 e 23 giorni di superamento dei limiti rispettivamente, di cui un paio di settimane consecutive... ma a chi importa?
È interessante la mappa prevista per dopodomani, pare che SPIAIR abbia la varicella... temo che sia un segno che la previsione è per una inversione termica e una calma di vento così forti che il modello ci fa vedere dove sono le sue emissioni...
- Informazioni sull'autore: Denise Pernigotti
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SPIAIR ha perso la scommessa, le concentrazioni in tutti i capoluoghi sono rimaste sopra i 50μg/m3, purtroppo...
Ma la cosa veramente strana è che nonostante gli oltre 10 giorni di superamento del limite perfino a località Giarol, ancora Verona sia in allerta arancione anziché rossa.
Per rientrare in allerta arancione a questo punto ci vorrebbero due giorni sotto i limiti per cui teoricamente oltre oggi per altri due giorni, ovvero fino al 1 febbraio, anche Verona dovrebbe restare in allerta rossa... misteri di SPIAIR, qualcuno li sa spiegare?
E da dopodomani 1/2/22 SPIAIR prevede un deciso miglioramento, mi auguro veramente che questa volta ci azzecchi! (dati fonte ARPAV)
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Interessante osservare l’andamento delle concentrazioni di PM10 oggi. In mattinata è arrivato un bel refolino di vento secco da nord e tanto è bastato per tirarci fuori dalla orribile ‘cappa padana’ che persisteva da giorni... basterà anche per ripulire l’aria dall’inquinamento?
SPIAIR è piuttosto ottimista e ha cambiato drasticamente la previsione rispetto a quello che dava ieri, e così per esempio Verona anche questa volta non riesce a diventare rossa...
Guardando i dati meteo si vede molto bene l’ingresso di vento secco da nord sulla piana di Marcesina in mattinata, motivo per cui oggi abbiamo potuto finalmente rivedere tutti il sole e perfino sentire un po’ di tepore (ci voleva!), ma le polveri?
Alcune stazioni rilevano le concentrazioni di PM10 ogni due ore (dati non validati) e normalmente, soprattutto nelle stazioni urbane, si vede un bel ciclo diurno con il massimo di notte e il minimo di giorno, in controfase con l’altezza dello strato limite atmosferico. Se si guardano i dati di Treviso s. Agnese di ieri (quando ha fatto il record della regione 123μg/m3, ma chissà come mai nel grafico riepilogativo manca...) si vede che invece le concentrazioni sono rimaste abbastanza costanti anche di giorno, segno che la ‘cappa padana’ non era solo di umidità ma anche di polveri fino a quote abbastanza alte (almeno qualche centinaio di metri).
Se l’atmosfera fosse ripulita da stamattina le concentrazioni avrebbero dovuto ricominciare a seguire il ciclo diurno... ma invece sono calate di poco mentre il massimo notturno probabilmente arriverà... quindi io scommetterei che le concentrazioni di PM10 di oggi saranno ancora ben sopra i limiti in tutti i capoluoghi ovvero che scendano ma non molto... anche a Verona!
Detto ciò non vorrei essere nei panni del previsore (che purtroppo non c’è a quanto pare!)... si accettano scommesse!!!
dati fonte ARPAV
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Da una decina di giorni continua lo stesso evento di accumulo di polveri sottili, così finalmente anche SPIAIR arriva a mettere allerta rossa o arancione, oltre che a MIRANO, anche su tutti i capoluoghi di pianura… tranne che a VERONA!
A quanto pare il motivo di questa grande presunta purezza nell’aria veronese è da ricercarsi in 4 microgrammi al metro cubo sotto il limite registrato il 20 in località Giarol Grande… dal verde al rosso per una manciata di microgrammi registrati su una stazione in un parco fuori città?
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L’attuale situazione di accumulo di PM10 permane ancora almeno per qualche giorno e per la prima volta (mi pare) SPIAIR passa allerta rossa da domani a ... MIRANO!
Mentre altre località come Verona, Adria e Bassano restano verdissime e mentre i massimi di concentrazione previsti proprio dal modello SPIAIR per dopodomani sono nella pedemontana orientale. Quindi io non capisco, o crediamo al modello e quindi l’allerta la diamo piuttosto su Bassano, oppure non crediamo ai dati puntuali e quindi l’allerta deve essere generalizzata... o no?
(dati fonte ARPAV)
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